Social network e turismo: quando il desiderio di viaggiare nasce sul web

Social network e turismo: quando il desiderio di viaggiare nasce sul web

La conoscenza è potere, sosteneva un antico filosofo. Ed oggi il potere è in mano ai consumatori, dal momento che il web mette a loro disposizione un’infinità di informazioni a cui, prima dell’avvento di internet, non avevano accesso. Le dinamiche del mercato, e in particolare quelle del settore del turismo, sono totalmente cambiate, e perciò è cambiato l’approccio che devono avere gli operatori professionali, come le agenzie di viaggi, i tour operator, gli enti di promozione turistica. I meccanismi che fanno scattare nel potenziale turista la voglia di viaggiare, il desiderio di raggiungere una particolare meta, sono molto diversi rispetti al passato, e passano tutti per i social media.

I social media e il ruolo degli operatori turistici
Foto suggestive, suggerimenti sulle destinazioni e sui posti da visitare, condivisione di esperienze da parte di chi è già stato in un particolare luogo: sono tutte informazioni che vengono scambiate, tra privati, su Facebook, su Twitter, su Instagram e su ogni altro tipo di social. Qual è, allora, il ruolo di un operatore turistico in tutto questo? Mescolarsi alla folla. Scendere dal gradino della professionalità e parlare ai consumatori con la loro stessa lingua. Persuadere, senza vendere. E per fare ciò, è necessario utilizzare al meglio gli stessi mezzi utilizzati dai potenziali turisti. È fondamentale, quindi, imparare a sfruttare i social network per far nascere nel cliente il desiderio di viaggiare, per indirizzare le sue preferenze verso determinate mete, per convincerlo che un certo hotel faccia proprio al caso suo.

La comunicazione social
La comunicazione attraverso i social media risponde a dinamiche del tutto diverse da quelle proprie di una campagna promozionale. Non tutti i messaggi devono avere uno scopo preciso. Alcune volte bisogna limitarsi a conversare con il pubblico, da pari a pari, domandare il suo punto di vista, senza necessariamente spingerlo verso una determinata azione.
Occorre davvero che l’operatore professionale riesca a provare il gusto della conversazione fine a se stessa, instaurando con i clienti un rapporto fondato sulla fiducia, sulla condivisione, persino sull’amicizia, senza mai perdere, però, quella sfumatura di autorevolezza indispensabile per influenzarne le scelte.

Un nuovo modo di interagire col pubblico
Una volta avviato questo meccanismo, l’agenzia viaggi sarà in grado di conoscere meglio il suo pubblico e al tempo stesso di fidelizzarlo, di targettizzare le offerte, quando non addirittura di individualizzarle. Basterà una foto o una semplice frase per esaltare la bellezza di una determinata spiaggia per una vacanza leisure, o l’accoglienza di una certa Spa situata all’interno di un business hotel. Il resto lo farà la voglia di condivisione degli utenti, che contribuiranno a diffondere quel messaggio, raggiungendo una platea smisurata di potenziali viaggiatori.

Condividere, interagire, suscitare emozioni: il nuovo ruolo delle agenzie viaggi è social.


Pubblicato in: Social media il 24/11/2016