È il titolo di uno degli ultimi post pubblicati sul Blog ufficiale di Google. I suggerimenti si focalizzano sull’utilizzo dei tool gratuiti che “Big G” ha offerto nel corso del 2017 (e che ancora offre) a tutti gli utenti che hanno una qualsiasi attività per connettersi con i propri clienti sul web. Lo scopo? Farsi conoscere e incrementare i ricavi.
Sembra tutto molto semplice, ma lo è davvero? Analizziamo punto per punto per capirne di più.
Google sostiene che, in base a ricerche interne, un’attività commerciale dotata di sito web riceve il 25-35% di contatti in più. La creazione di un sito non è di per sé complicata, anzi. È possibile, infatti, mediante il sistema di creazione automatico di siti messo a disposizione da Google, in soli 10 minuti avere un mini sito, dotato di una pagina, recapiti e indirizzi, immagini collegate all’attività e la possibilità di essere contattati immediatamente. In sostanza, una presenza basica online che Google evidenzia nelle ricerche.
L’esempio fornito è quello di un sarto di New York, che grazie al minisito fatto con Google my Business è riuscito ad incrementare in soli due mesi del 30% i suoi ricavi, merito soprattutto delle ricerche geolocalizzate.
“Having an online presence not only helped Vince reach new customers, but it allowed him to build relationships with his existing customers by responding to reviews.” Google
In base a quanto affermato da Google, la presenza online del sarto newyorchese lo ha aiutato anche a costruire nuove relazioni rispondendo ad esempio alle recensioni. Non solo nuovi clienti, quindi, ma anche un nuovo sguardo su un mondo, quello di internet, dove clienti e attività commerciali si incontrano sempre più spesso per confronti in tempo reale, preziose occasioni per migliorarsi e rispondere in maniera di volta in volta più chirurgica alla domanda. Il risultato finale? La fidelizzazione dei clienti, non semplice in una società “liquida”, dove la competitività è altissima e la possibilità di passare da una piattaforma all’altra per l’acquisto di servizi e/o prodotti è immediata.
In questo caso la parola d’ordine è essere connessi (e partecipativi). Ma soprattutto, condividere i propri post nei risultati di ricerca, ad esempio con Google Plus e Maps. In base alle ricerche Ipsos, il 50% delle persone cerca online sconti e promozioni e per questo motivo è fondamentale condividere offerte, eventi e le ultime news che possono contenere informazioni interessanti per gli utenti che trovano il vostro business online.
In questo, ma Google non lo dice, oltre ad ottimizzare la vostra presenza online aiutandoci anche col posizionamento sui motori di ricerca, è essenziale approntare una strategia mirata che metta al centro la produzione di contenuti di qualità e in target. Ovvero, contenuti orientati al consumatore interessato a ciò che offriamo commercialmente.
Sapere cosa cercano i clienti rappresenta senza alcun dubbio una marcia in più se vuoi espandere online la tua attività commerciale. Grazie allo strumento fornito da Google my Business è possibile anticipare le richieste dei clienti ottimizzando il servizio e ottenendo più risultati e conversioni.
La sfida principale sui motori di ricerca è quella di trattenere gli utenti sulle piattaforme. Per fare questo occorre fornire informazioni rilevanti e utili. Dalle ultime analisi di mercato. Dal momento che l’80% delle persone cerca sul web informazioni a livello locale, è indispensabile avere una presenza di qualità. Le attività online che offrono agli utenti informazioni utili e complete hanno il 38% di chance in più attrarre i clienti in negozio e il 29% in più di arrivare ad una vendita.
Non sempre i clienti hanno tempo per fare telefonate quando raggiungono la tua attività online. Grazie alla messaggistica, è possibile inviare messaggi direttamente dalle inserzioni nella ricerca. È un modo immediato per far fronte alle richieste di clienti e potenziali clienti, per rendersi disponibili immediatamente, distinguersi dai competitor e attirare nuovi clienti online.
Fonti: Consumer Barometer , Google/Oxera, The Benefits of Complete Business Listings, Dec 2014, Ipsos MORI, Impact of Search Listings for Local Businesses, Aug 2014